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GRAB 5 non sperperare le opportunità

12 maggio 2021 GRAB 5 - 2Mentre i sostenitori ortodossi del Grande Raccordo Anulare delle Bici (GRAB), si logorano nell’assedio  a Villa Ada, i cui vincoli ora sono stati ribaditi anche dalla Soprintendenza, gli stessi sostenitori  non sembrano  accorgersi che alle loro spalle si aprono inaspettati ed inesplorati nuovi percorsi ciclabili e pedonali da Raccordare.

Come nel caso di Ponte Marconi dal cui parapetto si apre la vista sul bagliore ordinato della banchina di magra in sponda sinistra appena ricomposta dopo i lavori di posa del nuovo elettrodotto interrato Ostiense-Laurentina.

12 maggio 2021 GRAB 5 - 3I lavori dell’elettrodotto, in corso di realizzazione da parte di TERNA S.p.a., hanno avuto inizio da Riva Ostiense, proprio sotto il mitico Gazometro, percorrono tutta la banchina di magra fino a sottopassare Ponte Marconi. Dal ponte proseguono utilizzando il poco conosciuto Lungotevere Dante fino a collegarsi con Via dei Cocchieri in corrispondenza dell’inizio di Via del Mare. Anche Via dei Cocchieri è meglio conosciuta come indirizzo per il Deposito delle auto rimosse. Da Via del Mare l’elettrodotto attraverserà la valle delle Tre Fontane per raggiungere infine Via Laurentina.

12 maggio 2021 GRAB 5 - 7Il primo tratto del nuovo elettrodotto interrato tra Riva Ostiense e Ponte Marconi anche se completato è ancora inaccessibile perché chiuso come area di cantiere. Non appena sarà liberato dalle recinzioni rappresenta il logico proseguimento del Lungotevere di sinistra. Infatti, senza interruzioni da Testaccio si potrà arrivare fino allEUR percorrendo la banchina del Tevere prima sottopassando il vecchio ponte di ferro dell’Industria fino a Riva Ostiense, poi attraverso la banchina appena rinnovata da TERNA ed arrivare così fino a Ponte Marconi da dove si riprende l’esistente e misterioso Lungotevere Dante.

Già ora, non appena saranno tolte le recinzioni si apre ai passeggiatori e pedalatori di Roma Sud  un lussureggiante itinerario ciclopedonale in sponda sinistra che raddoppia la più nota pista detta Regina Ciclarum della sponda destra.

In conclusione, piuttosto che logorarsi nell’assedio delle Ville e dei Monumenti le pedalate andrebbero dirette a raccordare le tante opportunità che questa città inesauribile sembra generare spontaneamente all’insaputa di cittadini ed amministratori. Una politica che pretende di essere sostenibile non può abbandonare le occasioni di recupero, riciclo e riuso  delle nuove infrastrutture u che con tanti sacrifici si realizzano. 

12 maggio 2021 GRAB 5 - 8Attualmente la vegetazione primaverile sta già riconquistando il primo tratto della pista dal lato di Riva Ostiense. Non appena tolte le recinzioni del cantiere i cittadini che già oggi affollano il Ponte della Scienza apriranno varchi nella vegetazione sempre più larghi, conquistando spazi e percorsi pubblici. Sarebbe ben poca spesa e un grande risultato se l’Amministrazione trovasse le poche risorse necessarie per fare di questo un percorso in più anziché in meno.

Ma i candidati Sindaci perché non vengono a farsi una passeggiata ? (5 – continua ?) 

 

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